Il Codice di Prevenzione – La specifica di impianto

Nella redazione della documentazione di prevenzione incendi, occorre indicare le caratteristiche degli impianti di protezione attiva antincendio.

Per l’installazione e la modifica sostanziale degli impianti deve essere redatto un progetto dell’impianto, elaborato secondo la regola dell’arte e sulla base dei requisiti indicati nella specifica dell’impianto.

Il Codice di Prevenzione Incendi, nelle indicazioni generali per la progettazione di impianti per la sicurezza antincendio (Punto G.2.10), prevede che fini della valutazione del progetto antincendio dell’attività, gli impianti devono essere documentati dalla specifica dell’impianto che si intende installare o modificare sostanzialmente, a firma di tecnico abilitato (in caso di norma europea o nazionale) , lo stesso deve essere a firma di tecnico abilitato o di professionista antincendio (in caso di utilizzo di norme internazionali, TS o TR, o prodotti/tecnologie di tipo innovativo).

Con specifica d’impianto (G.1.14 Protezione attiva) è definito un documento di sintesi dei dati tecnici che descrivono le prestazioni dell’impianto di protezione attiva contro l’incendio, le sue caratteristiche dimensionali (es. portate specifiche, pressioni operative, caratteristiche e durata dell’alimentazione dell’agente estinguente, estensione dettagliata dell’impianto, …) e le caratteristiche dei componenti da impiegare nella sua realizzazione (es. tubazioni, erogatori, sensori, riserve di agente estinguente, aperture di evacuazione, aperture di afflusso, …).

La specifica comprende il richiamo della norma di progettazione che si intende applicare, la classificazione del livello di pericolosità, ove previsto, lo schema a blocchi e gli schemi funzionali dell’impianto che si intende realizzare, nonché l’attestazione dell’idoneità in relazione al pericolo di incendio presente.

La relazione e gli elaborati grafici dovranno contenere:
– I riferimenti normativi da applicare
– Caratteristiche del rischio e livello di pericolosità
– Calcolo delle prestazioni richieste (es. portate, pressioni ecc.)
– Descrizione dei componenti dell’impianto: caratteristiche e prestazioni
– Schema a blocchi
Distribuzione nell’area interessata con descrizione e rilievo grafico

Quindi si tratta di un progetto di massima, redatto con relazione tecnica ed elaborati grafici , che deve essere trasformato in progetto esecutivo che sarà utilizzato dall’installatore.

Per la SCIA, al termine dei lavori di installazione dell’impianto devono essere forniti, al responsabile dell’attività, oltre a quanto già previsto dalla normativa vigente, i progetti esecutivo e costruttivo finale (as-built), la documentazione finale richiamata dalla norma impiegata per la progettazione e l’installazione dello stesso, nonché il relativo manuale d’uso e manutenzione.

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